venerdì 23 novembre 2007

ECCO PERCHE' VI SCRIVO

Benvenuti nel blog delle notizie mai scritte. Rimaste nella penna. Ma che avrebbero meritato di essere pubblicate. Capita molto spesso, troppo spesso, a chi lavora nella redazione dei quotidiani di veder negare spazio a storie di grande interesse, potenzialmente destinate ad attirare l’attenzione dei lettori. Il fenomeno dipende da una serie di circostanze che è inutile raccontare perché risulterebbero incomprensibili agli esterni. Basterebbe però seguire il nostro lavoro da vicino per comprendere quanto è difficile e disseminato di ostacoli il cammino di una notizia verso la divulgazione. Succede ovunque, anche al Corriere della Sera. Io mi occupo di argomenti di salute, medicina e sanità da circa 15 anni e quotidianamente vedo naufragare le mie proposte. Lo spazio è limitato, un servizio per tagliare il traguardo della pubblicazione deve contro centinaia di concorrenti di altri argomenti. E non sempre a vincere è il migliore. Non perché, come tutti pensano, dietro la scelta si nascondano chissà quali interessi. Ma perché ci sono meccanismi di selezione molto complicati, che spiegherò nei dettagli a chi è interessato. Ho voluto aprire questo blog proprio per scrivere quello che non ha trovato sbocco sul mio giornale. Ogni giorno raccolgo informazioni, incontro persone, scambio opinioni, ricevo telefonate e segnalazioni.E’ un peccato tenerle per me. Darò spazio soprattutto alle storie maggiormente discriminate dai media. A febbraio uscirà il mio libro sulle malattie rare. Scrivendolo ho capito quanto è importante ascoltare e dare voce ai dimenticati

Prima di cominciare, mi presento. Mi chiamo Margherita De Bac, ho 49 anni (sì, sono una di quelle donne che non nascondono l’età, anzi ne rivendicano il valore), sono giornalista del Corriere della Sera dall’ ottobre del 1987. Sono stata assunta nella redazione sportiva, perché giocavo a tennis ed ero conosciuta nell’ambiente sportivo. Ho seguito il calcio, tra l’altro. Nel ’90 sono passata in cronaca di Roma dove mi è stata assegnata la sanità. Da 8 anni lavoro nella redazione cronache italiane. Mi sono occupata di alcuni degli avvenimenti più importanti in questo settore: il caso Di Bella,le epidemie o presunte tali (Sars, mucca pazza, febbre aviaria) e poi ho scritto di leggi, fecondazione artificiale, bioetica, testamento biologico. Ritengo di avere una buona esperienza e di saper divulgare la scienza col necessario equilibro. Spero di non deludere.